Diciamo pure che ognuno può cambiare il proprio look quante
volte desidera, ad ogni cambio di umore, di stagione, o tanto per vedersi con
vesti diverse e provare vari stili divertendosi con i colori.
Ma anagraficamente il sostanziale mutamento avviene tra i 25
e i 30 anni, quando si inizia a lavorare in poche parole.
Sono, infatti, in queste situazioni lavorative che c’è il
bisogno di una rivisitazione dello stile, l’abito non farà il monaco ma in
determinate situazioni è esattamente il contrario, ed è necessario che si
acquisisca una certa sicurezza di sé e maggior padronanza tramite un cambio di
look adeguato alla situazione lavorativa.
Il buon gusto non si deve mai abbandonare, ma è importante
semplicemente rivedere la lunghezza delle gonne, le scollature e le aderenze
inopportune.
Inoltre con l’avanzare dell’età bisognerà farsene una
ragione, non si resta teenager per sempre e se ci si ostina ad indossare capi
non adeguati si rischia di sfiorare il ridicolo.
Quante ne vediamo in giro?
Signore di una certa età, molto belle ma non più con un
fisico adatto che indossano mini short, denim troppo stretti o pantacollant..
sei un po’ fuori posto tesoro.
Un indumento che non ha una data di scadenza è, però,
sicuramente la minigonna.
Può essere sempre divertente e spiritosa se portata con
disinvoltura e si hanno ancora belle gambe (questo indipendentemente dall’età).
Le gonne si allungano con l’incidere del tempo, le ragazze
molto giovani possono osare mini mini gonne, sempre portate con grazie e senza
mai scadere nel volgare.
È importante sapere che l’eleganza non la si vede attraverso
un abito. È una dote innata. Elegante è una movenza, un modo di parlare, un
modo di muovere la mano.
Mentre il buon gusto si può imparare, attraverso
l’abbinamento dei colori, la scelta degli accessori e del trucco adatto.
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